Menu principale:
UN VESTITO DI FERRO.
L'EVOLUZIONE DELL'ARMATURA DA COMBATTIMENTO
Inizialmente l'armatura dei cavalieri era costituita da una cotta di maglia: una specie di tunica fatta di tanti, piccoli anelli di ferro fittamente collegati fra loro. Dapprima copriva solo il corpo, ma durante il XII secolo si cominciò a proteggere anche braccia e gambe aggiungendo alla cotta maniche e cosciali maniche e cosciali di maglia metallica. La cotta era molto pesante -
Puoi avere un'idea del modo in cui si indossavano questi indumenti guardando questa clip tratta dal film Le due torri. http://www.youtube.com/watch?v=pWqhrDQC-
A partire dal Trecento si diffuse tra i cavalieri l'uso di piastre di acciaio per proteggere gli arti, o le parti più esposte di essi. Anche il busto venne protetto sempre più spesso con piastre metalliche fissate a una struttura in tessuto, oppure tenute insieme da conghie di cuoio. Nel secolo successivo alcuni cavalieri cominciarono a portare una armatura metallica completa che proteggeva ogni parte del corpo. Il peso di una armatura completa era di circa 20-
PARTI DELL’ARMATURA
IL CIMIERO
In questaplacca metallicaè raffigurato un cavaliere trecentesco che indossa un elmo sormontato da un grande cimiero. Questo ornamento era diverso da cavaliere a cavaliere, spesso riproduceva i colori della sua casata, permettendo così di riconoscersi facilmente sul campo di battaglia. Ma questo tipo di elmo fu presto sostituito da un altro, certo meno decorato, ma con una visiera mobile: il bacinetto.
IL BACINETTO
Il bacinetto, o elmetto con visiera nacque in Italia nel XIV secolo. All'inizio la visiera si apriva verso l'alto, ma più tardi si preferì l'apertura laterale, che in Germania veniva scherzosamente chiamata Hundsgugel, museruola per cani. I fori nella visiera permettevano la circolazione dell'aria, mentre la gorgera di maglia metallica proteggeva il collo.
MANOPOLE DA PARATA
Manopole come questa, fabbricata a Milano alla fine del Trecento, erano fissate a guanti di cuoio.Le dita erano protette da piccole piastre aggiuntive.A ognuna delle monopole è fissata, in questo caso, una banda di ottone su cui è incisa la parola AMOR, amore: ovviamente non erano destinate all'uso in combattimento, ma a tornei ed esibizioni.
CELATA
Non tutti i cavalieri portavano armature ed elmi completi. Molti usavano elmi più leggeri, come questo, tedesco, attribuibile agli anni 1480-
LA BARBUTA
La barbuta fu un tipico elmo italiano, realizzato a imitazione degli elmi corinzi.
IL GUANTO
Guanti a piastra come questi proteggevano le mani molto meglio della maglia metallica, perchè erano più solidi e non si piegavano quando ricevevano un colpo.
GUANTI AD ANELLI IN METALLO
INDUMETI
Sotto a queste parti di metallo venivano indossati i seguenti indumenti. Che venivano anche utilizzzati in caso di pace , riservando la preziose armature alla guerra ed a salvare la vita.
Cuffia imbottita da mettere normalmente sotto l'elmo per la protezione della testa.
Gorgera. Anche in metallo per la protezione del collo.
Imbottita per attutitre i colpi delle armi.
Stola imbottita e si usava anche sopra la cotta di maglia.
Un cavaliere aveva al suo seguito, pòotendoselo permettere, uno o più cavsalli, cari per il trasèposto e persone adatte a servirlo.
Era, per l'epoca, una vera "macchina da guerra".
EVOLUZIONE DELLE ARMATURE
Nella tabella sottostante andiamo a presentare una tabella schematica dell'evoluzione delle armature nel corso dei secoli.
La gloria della cavalleria funzionò sino alla Seconda Guerra mondiale, poi superata dall'evoluzione delle armi.
clicca sulla line blu per tornare a inizio pagina